FONDAZIONE ARENA, UTILI SULLA PELLE DEI PRECARI

Conti alla mano, le previsioni di bilancio in positivo di Fondazione Arena poggiano solo ed unicamente sui contributi straordinari di Agsm (1,7 milioni), del Comune (600 mila euro) e sulle entrate dell’extralirica per un altro milione di euro. Altro che risparmi su consiglio di indirizzo e dirigenti, la verità è che rispetto al Piano 2018 le previsioni di entrata da vendita da biglietti approvate dal Cdi lo scorso 9 aprile sono in leggera diminuzione, da 22,3 a 21,5 milioni di euro mentre la contribuzione dei soci e sostenitori è prevista in aumento da 15 a 16,8 milioni. La differenza, al netto di altre variazioni in diminuzione, la fanno appunto i contributi di Agsm, il raddoppio del contributo comunale a seguito del mio emendamento al Bilancio comunale preventivo, e il milione che ci si aspetta dall’extralirica.
Fuori dalla contabilità scritta, però, la manovra che si sta compiendo è quella di una stretta sugli stipendi dei lavoratori più deboli, come dimostra la lettera degli aggiunti del coro inviata a Sindaco e Sovrintendente e pubblicata dalla stampa. Infatti anche il costo del personale è in rialzo rispetto al Piano 2018, passando da 21 a 22 milioni.
Per essere più chiari, senza le partite straordinarie di Agsm e Comune il preventivo di bilancio chiuderebbe in sostanziale parità.
Ancora una volta, dunque, si sta lavorando per far pagare tutte le difficoltà di bilancio ai lavoratori. Questo giro tocca agli stagionali, più deboli ed esposti.

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