TORRE MASSIMILIANA: IL DRAMMA DIVENTA FARSA

E meno male che questa amministrazione diceva di avere a cuore la cultura e la legalità! Nei fatti invece si dimostra capace degli atti più discutibili, ad esempio opporsi al provvedimento di ripristino della Seconda Torre Massimiliana, un abuso conclamato diventato ormai una vergogna nazionale.
Da alcuni giorni è infatti pubblicata sull’albo pretorio comunale una determina del vice segretario generale del Comune Giovanni Caineri che annuncia “ricorso avanti il Tar per il Veneto nei confronti del Ministero dei Beni e delle Attività culturali avverso il decreto del Direttore Generale rep. n. 995 in data 14.11.2017”.
Ma che cosa dirà mai questo decreto del Direttore generale del Ministero? Dice quel che qualunque persona che abbia a cuore i beni culturali cittadini sottoscriverebbe, ovvero che la torricella massimiliana martoriata dalle antenne va riportata allo stato originario e che il Comune, rispetto a questo monumento, aveva una oggettiva responsabilità di custodia a cui si è sottratto malgrado fosse stato sollecitato più volte negli ultimi 30 anni.
Staremo a vedere come l’amministrazione imposterà il ricorso. Dopo gli innumerevoli e poco onorevoli scaricabarile; l’incapacità di stabilire un dialogo tra le parti e arrivare al Ministero con un piano condiviso; la magra figura che la città ha fatto sul piano nazionale e non solo, il dramma è ormai a un passo dallo sfociare in farsa.

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