IL PM10 FA SETTANTADUE Mai così male dal 2013

  “Il 25 dicembre il Pm10 ha raggiunto i 72 sforamenti del limite di legge giornaliero, che è di 50 microgrammi per metro cubo da non superarsi per più di 35 giorni in un anno. E’ dal 2013  che Verona non registrava un numero così elevato di superamenti… e l’anno purtroppo non è ancora finito.

Tra il primo e il 25 dicembre i giorni di superamento sono stati 16. In novembre sono stati 11, in ottobre 14. Praticamente un giorno su due abbiamo respirato aria inquinata e fuorilegge. Le polveri sottili sono costituite da una miscela che include carbonio, piombo, nichel, cadmio, arsenico, nitrati, solfati e miscele complesse come particelle provenienti dagli scarichi dei veicoli diesel e a Verona la principale fonte di emissione è il traffico.”

Che fare? “Al di là delle doverose misure tampone invernali, che vedono  la parziale limitazione della circolazione, che andrebbero rinforzate servono misure strutturali per ridurre il traffico.

Siamo coscienti della necessità del Piano Urbano della Mobilità  Sostenibile, ma sappiamo anche che tutto questo necessita di tempi medio lunghi, e che ci vorranno molti anni. Il Pm10 però ci inquina e danneggia la nostra salute anno dopo anno, quindi rilanciamo, anche la necessità di misure strutturali attuabili in breve tempo e con costi modesti. Un combinato di proposte realizzabili velocemente: provvedere  al rilancio del trasporto pubblico locale (TPL) finalizzando parte dei milioni di euro provenienti dalle multe degli autovelox al potenziamento del servizio con l’aumento della frequenza delle corse, la diffusione di aree a ciclabilità diffusa nel centro e nei quartieri portando il limite di velocità per le auto a 30 km l’ora.  In parallelo   andrebbe creato un portale per il Car pooling locale (condivisione dell’auto da parte di più persone che fanno un identico tragitto) e potenziare gli attuali servizi di carsharing (che dovrà essere nuovamente messo a bando) e bikesharing

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