Allargamento Parco di Santa Teresa: che sia la volta buona La variante in Commissione la settimana prossima

E’ stata calendarizzata per l’esame della commissione competente la variante di ampliamento del Parco di Santa Teresa. Mercoledì 18 Ottobre i rappresentanti dei gruppi politici torneranno dunque ad esprimersi sulla proposta di delibera che nella scorsa amministrazione era stata bocciata in Consiglio comunale per un solo voto di scarto.

Dal momento che tra i favorevoli di allora ci sono tanti che oggi siedono sui banchi della maggioranza o della giunta, da Zanotto a Polato, da Zelgher a Ciro Maschio, questa potrebbe davvero essere la volta buona per un provvedimento che il quartiere di Borgo Roma attende e chiede da tempo.

Il passaggio prima in commissione e poi in Consiglio rappresenterà ad ogni modo un banco di prova importante per l’attuale maggioranza che ai quartieri di Verona Sud ha promesso tanto.

A differenza del progetto del central park allo scalo merci, l’ampliamento del parco di Santa Teresa è un’opera molto più semplice e dall’impatto comunque significativo. Si tratta di acquisire, da parte del Comune, i lotti pubblici dell’ex Prusst di viale dell’Industria (progetto saltato perché i costruttori erano entranti in contrasto con le scelte urbanistiche dell’allora sindaco Flavio Tosi) e destinarli a verde pubblico. 

 
Si tratta di lotti di proprietà pubblica, da riunire e collegare con il parco esistente, le cui dimensioni si sono rivelate troppo esigue rispetto alle promesse, sempre a causa delle scelte della passata amministrazione che decise il cambio di tragitto del filobus e altre opere che hanno ridotto la fruibilità del parco da parte dei cittadini.
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