Tosi e la sua squadra? Zero tituli

26/01/2017 – Chiudendo anche il secondo mandato con zero tituli (per dirla alla Mourinho), Tosi e la sua squadra sono più interessanti per il calciomercato che per le conquiste portate alla città. Tra riposizionamenti e svalutazioni, non è detto che la foto della conferenza stampa di ieri sarà la stessa che vedremo sabato all’annunciata grande kermesse all’Arsenale.
Per aver governato 10 anni i risultati sono prossimi allo zero: sono partiti nel 2007 annunciando che avrebbero risolto “in pochi mesi” la vicenda dell’hotel Lux, che però è ancora lì fermo, freddo, vuoto, lugubre e disabitato.
Il traforo delle Torricelle, la più grande opera bandiera di Tosi, è ai titoli di coda, e se il Sindaco non si sbriga a riscuotere la fidejussione rischia di inguaiare i consiglieri che hanno votato contro il parere degli uffici.
Dal 2008 che erano stati annunciati, i lavori del filobus sono partiti solo nel 2016 in assenza di progetto esecutivo e varianti urbanistiche (tuttora mancanti) con grandi croci sull’asfalto disegnate con le bombolette spray e, a distanza di un altro anno, con le prime buche per i plinti.
La politica urbanistica si è sempre svolta all’insegna della cementificazione in assoluta continuità con l’impostazione politica dell’ex vicesindaco Giacino. Sulla riorganizzazione delle aziende partecipate comunali, il progetto della grande holding è rimasto sulla carta.
Proprio la location scelta per la kermesse, l’Arsenale, rischia di diventare il simbolo della più pesante eredità della seconda amministrazione Tosi: per finanziare lo sciagurato project financing (ma non hanno sempre detto che i project sono a “costo zero” per l’amministrazione?) sono state cancellate tutte le principali opere pubbliche destinate ai quartieri, e il successore di Tosi a Palazzo Barbieri non troverà un centesimo in cassa, pregando il cielo che non saltino fuori le voragini…

Michele Bertucco, Verona Piazza Pulita

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